lunedì 12 luglio 2010

V.3. Il futuro degli ebrei

Possiamo prevedere tre diversi scenari:
1. Gli ebrei completano l’opera di pulizia etnica del popolo arabo e creano uno Stato ebraico puro. È un’opzione che oggi è ritenuta estremamente improbabile. “Il fatto evidente è che non potrà mai esserci uno Stato soltanto «ebreo»: questo è l’obiettivo sconsiderato che sta determinando il totale fallimento di ogni progetto sionista” (Moncada 2009: 182).
2. Le Nazioni Unite decidono di creare uno Stato arabo indipendente accanto a Israele. In questo caso, qualcuno dovrebbe spiegare in che modo potrebbe essere efficacemente amministrato lo Stato arabo, che si presenta territorialmente diviso e frammentato.
3. Il terzo scenario prevede la costituzione di uno Stato bi-nazionale, laico e democratico, in cui i due popoli, ebreo e arabo, dovranno vivere l’uno accanto all’altro sotto la stessa legge e con gli stessi diritti. Quest’ultimo scenario è attualmente accreditato come la soluzione meno improbabile, ma occorre chiedersi come riusciranno a sentirsi tutelati nei propri diritti quei cittadini di profonda fede religiosa, ebraica o musulmana che sia: saranno costretti ad integrarsi o verranno discriminati? Ma, in entrambi i casi, come la mettiamo con la democrazia?

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